Strategie di memoria e tecniche di rilassamento

A Messina continuano gli appuntamenti formativi ed informativi rivolti al grande pubblico. Come cambia il cervello con l’età? Cosa si può fare per favorire un invecchiamento sano e di successo? A partire da questi punti chiave e con alla mano le ultime ricerche neuroscientifiche abbiamo illustrato i potenziali percorsi di benessere che vanno dall’allenamento mentale al rilassamento corporeo.

Lo sapete che anche in età avanzata si può apprendere con efficacia? E che il fatto che con gli anni i neuroni smettano di generarsi è un falso mito?

La “plasticità cerebrale“, ovvero la meravigliosa capacità naturale del nostro cervello di cambiare e modificarsi con l’esperienza, è la nostra più grande alleata. Un accorgimento che bisogna però adottare, sin dall’inizio, è quello di cambiare attitudine: vietato dire “non ce la faccio”, quattro parole che ci rendono impossibile qualunque tipo di azione migliorativa.

Quanto alle tensioni quotidiane, poi: la dott.ssa De Salvo ha ricordato che ansia e stress sono innanzitutto risposte sane e funzionali. Il malessere sorge, però, quando questi sono protratti nel tempo. Se riconoscere di avere una difficoltà è allora il primo passo per superarla, il secondo consiste nell’imparare come farlo. Vengono a tal proposito in aiuto sia approcci conosciutissimi e consolidati come il training autogeno, che metodologie nuove e stimolanti come la mindfulness, oggi utilizzata anche per avere un migliore rapporto col cibo.

Nell’incontro di ieri i presenti hanno dunque potuto sperimentare le potenzialità dei loro processi cognitivi e mettersi alla prova con esercizi pratici per invertire la tendenza a dire non ce la faccio e acquisire nuove certezze e risorse funzionali allo stare bene.

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