Cervello-corpo-mente: Mindfulness e DanzaMovimentoTerapia

La relazione mente-corpo è al centro di studi medici e psicologici ormai da molti anni, ma è diventata anche argomento di interesse di discipline come le neuroscienze e la fisica quantistica. La Mindfulness e la DanzaMovimentoTerapia, ad esempio, sono pratiche che consentono di mettere in relazione il cervello, il corpo e la mente.

CERVELLO

La medicina afferma che tutti i processi mentali, perfino i processi psichici più complessi, derivano da operazioni del cervello (E. Kandell 1998, premio Nobel per la medicina nel 2000). Federico Faggin (2019), fisico italiano, ci dà un’immagine interessante del cervello: il cervello che assomiglia a un terminale intelligente che traduce i segnali del mondo fisico in simboli che la nostra coscienza individuale percepisce e interpreta.

MENTE

Le neuroscienze hanno consentito di identificare l’attività mentale e la coscienza umana con la materia cerebrale ed il suo funzionamento elettro-chimico. La mente, come sostiene un contemplativo, sembra essere indagabile solo andando oltre al pensiero concettuale: la sua
funzione è fare conoscenza ed esperienza.

CORPO

Tra mente e cervello vi è il corpo, esso crea relazione, connette e fa esperienza di ciò che è interno ed esterno: il corpo attiva le consapevolezze. Il corpo è espressione della mente e la influenza; il comportamento umano, su basi biologiche è descritto da circuiti neurali, i neurotrasmettitori.

MINDFULNESS

Di derivazione buddhista, la Mindfulness è un’attitudine per migliorare una mente agitata o offuscata mediata dalle tradizioni contemplative buddhiste. Tale pratica non può essere trapiantata tout court nella cultura occidentale prescindendo dalle sue profonde origini (2500 anni di storia e di tradizione). Le pratiche contemplative, nelle quali la Mindfulness affonda le sue radici, si sono sviluppate però indipendentemente dalle discipline scientifiche in senso stretto e, queste ultime, hanno spesso ignorato le prime. La Mindfulness nel linguaggio clinico e nella ricerca è descritta da Jon Kabat-Zinn (1994) e tradotta con il significato di esperienza di attenzione mentale non giudicante, nel momento presente. Ha nelle sue fondamenta le esperienze delle tradizioni di meditazione buddhista, ma viene definita come «processo di prestare attenzione in modo particolare: intenzionalmente, in maniera non giudicante, allo scorrere dell’esperienza nel presente momento dopo momento». Puoi approfondire qui.

DANZAMOVIMENTOTERAPIA

La DanzaMovimentoTerapia è una forma di terapia che utilizza il movimento e l’espressione creativa del corpo – in particolare la danza – che trova le sue ragioni di essere dagli studi di psicoterapia corporea (Reich, Winnicott, Jung) e dalla rivoluzione del mondo della danza dei primi
anni del XX secolo (M. Chace, M. Whitehouse e T. Schoop, R. Laban). Questa terapia si fonda su una delle principali caratteristiche dell’essere umano, ovvero il movimento. Come disse Aristotele “La vita è movimento, il movimento è vita”, infatti il moto corporeo porta la persona a divenire consapevole del proprio ritmo, della propria corporeità ed espressività. ù

Entrambe le metodologie qui descritte mettono, dunque, al centro la relazione mente-corpo.
La mindfulness, pratica che si svolge generalmente da seduti, acquietando la mente, dà presenza e consapevolezza al corpo nel momento presente, istante per istante. La DanzaMovimentoTerapia partendo dal corpo, crea collegamenti continui con la mente e cervello, attraverso le sensazioni, le emozioni, la creatività che il soggetto vive mediante un linguaggio non verbale ed espressivo proprio della danza (l’arte che esprime l’interiorità umana attraverso il corpo).

Occupandomi da anni di relazione cervello-corpo-mente in qualità terapista in riabilitazione psichiatrica, mi sono avvicinata alla DanzaMovimentoTerapia come strumento riabilitativo-espressivo della persona. L’attivazione del processo creativo attraverso questa forma terapeutica facilita e richiede la consapevolezza, la presenza e l’apertura al momento presente in modo non giudicante: quindi è anche una forma di mindfulness. L’approfondimento e la pratica della Mindfulness è stata la naturale conseguenza dei miei studi.

La condivisione di queste metodologie e tecniche vogliono essere uno spunto per aprire la strada a percorsi personali, di cura e sostegno alla crescita della persona, di ognuno di noi.

Vuoi sperimentare la Mindfullness e la DanzaMovimentoTerapia? Partecipa all’evento Corpo-mente-cervello: la mente spiegata al cervello
di Elena Fossati, che si terrà a Bovisio Masciago (MB) il 20 marzo 2020.

Sull’autrice

Dott.ssa in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, iscritta all’Ordine TSRM PSTRP di Milano Como Lecco Lodi Monza-Brianza Sondrio (AITERP n. 1414). Ha conseguito i Master in “Sistemi Sanitari Medicine Tradizionali e non Convenzionali” e “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative”. DanzaMovimentoTerapeuta APID®, iscr. reg. n. 51/2000 e responsabile delle Discipline Coreutiche della Fondazione per la Salutogenesi ONLUS di Bologna.

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