“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di ricongiungere le persone come poche altre cose. Ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c’era solo disperazione”. Nelson Mandela
Partendo da questa riflessione l’evento seminariale che si propone vuole porre l’attenzione sull’importanza di una costante attività fisica a beneficio dello sviluppo o del mantenimento delle abilità cognitive della persona, sia questa giovane, anziana, normodotata o con ridotte capacità psico-motorie.
A riprova di questo abbiamo dati che parlano di miglioramenti nelle funzioni esecutive, nel controllo inibitorio, nella memoria e nell’attenzione; diversi studi hanno dimostrato il ruolo centrale che ha l’attività sportiva nella neurogenesi e nella plasticità cerebrale, oltre che nell’aumento della produzione della neurotrofina BDNF (brain-derived neurotrophic factor), responsabile della crescita del sistema nervoso e del buon funzionamento dei neuroni. L’esercizio fisico influisce positivamente a tutte le età nei processi di apprendimento, sulle funzioni esecutive, sulle capacità attentive, sulla memoria di lavoro e sul controllo inibitorio delle risposte inadeguate al compito.
Per i bambini le attività sportive e ludiche caratterizzate da attività fisica non sono antagoniste della preparazione scolastica, altresì, sostenendo lo sviluppo delle funzioni esecutive, possono essere considerate un aiuto al miglioramento delle prestazioni didattiche, pure in soggetti con difficoltà di apprendimento.
Una recente ricerca americana della Mayo Clinic ha messo in luce le discipline sportive che hanno maggior effetto benefico sulle attività cerebrali, ovvero, corsa, nuoto, basket, ciclismo, calcio, tennis e scherma.
Una ricerca condotta dall’Università di Pisa e l’Istituto di neuroscienze del Cnr ha dimostrato che è possibile potenziare la plasticità del cervello adulto con l’esercizio fisico: fare sport mantiene indici di performance mentale migliori, con un vantaggio che aumenta con il passare dell’età, rispetto alle persone sedentarie.
Uno studio dell’IRCCS ‘Fondazione Santa Lucia di Roma’, svolto in collaborazione con l’università capitolina Foro Italico si è occupato della correlazione tra sport, funzioni cerebrali e disabilità, dimostrando che anche in questo caso la mente ne trae effettivo giovamento, non solo psicologico, ma migliorando addirittura la plasticità cerebrale e uno sviluppo di alcune funzioni cognitive superiori, ovvero la capacità di percepire uno stimolo e di rispondere a esso in modo esecutivo.
L’evento pomeridiano sarà caratterizzato da tre interventi di esperti di settore, due dei quali tecnici, ovvero descrittivi dei processi e degli studi sopra esposti il primo ed espressione di esperienze dirette di sportivi ed allenatori il secondo; il terzo ed ultimo intervento sarà pratico, ovvero esperienziale, proponendo ai partecipanti un breve training mente – corpo (tecniche di respirazione, camminata meditativa, ecc…)
Via S. Apollinare, 60021
Camerano, ANCONA
Italia
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