Fin dai primi anni di vita gli esseri umani imparano attraverso il movimento. È muovendoci che apprendiamo il principio di causa-effetto, la sequenzialità, la spazialità e moltissime altre abilità.
L’importanza del movimento, attività fisica che ci aiuta a plasmare le nostre capacità cognitive. Un bambino che esplora il mondo lo fa attraverso il movimento e mentre esplora, il bambino riceve dei feedback e si costruisce un modello della realtà che lo circonda, di sé, del tempo e dello spazio.
Queste esperienze sono fondamentali che con il passare degli anni, per moltissime attività tra cui il linguaggio; non sempre ci facciamo caso ma parlare, scrivere e comunicare in generale coinvolgono il nostro corpo.
La persona anziana con declino cognitivo presenta compromissione variabile delle funzioni corticali superiori. Spesso però queste persone sono ancora capaci in certe attività fisiche più o meno complesse, come ballare seguendo correttamente il ritmo, svolgere in modo adeguato funzioni di grooming (cura e igiene della propria persona, come lavarsi, truccarsi, pettinarsi, radersi), in quanto la memoria procedurale garantisce, per questi processi, il mantenimento di una corretta sequenza gestuale motoria, in quanto appresa molto tempo addietro. Ma se interviene un danno neurologico od ortopedico, che sovverte la regolare procedura di tali sequenze, allora in simili circostanze il soggetto è costretto ad un apprendimento di nuovi schemi motori che lo mettono in maggior difficoltà rispetto a persone cognitivamente indenni.
Questa iniziativa è dedicata a tutti i familiari e parenti utenti della RSA San Raffaele di Troia e tutte le persone interessate a conoscere le nuove scoperte delle neuroscienze.
Contrada Fontanelle, 71029
Troia, Puglia
Italia
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