L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la sessualità come “un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco della vita che comprende il sesso, le identità e i ruoli di genere, l’orientamento sessuale, l’erotismo, il piacere, l’intimità e la riproduzione” (2010). L’impegno dell’OMS, che ha dato vita alle linee guida per l’educazione sessuale, conferma l’importanza di educare, con un approccio adeguato all’età e alla cultura, all’affettività e alla sessualità attraverso informazioni scientificamente corrette, realistiche e non giudicanti. Secondo i documenti UNESCO (2009) questo tipo di educazione offre vantaggi per quanto riguarda la regolazione emotiva ma anche il livello cognitivo, infatti dà “l’opportunità di sviluppare le competenze decisionali, le competenze comunicative e quelle necessarie per la riduzione dei rischi” diventando quindi un’efficace strategia di empowerment e di promozione del benessere.
Più recenti ricerche UNESCO (2018) affermano che i programmi di educazione sessuale contribuiscono ai seguenti risultati:
Avvio ritardato dei rapporti sessuali
Diminuzione della frequenza dei rapporti sessuali
Diminuzione del numero di partner sessuali
Riduzione dell’assunzione di rischi
Uso aumentato di preservativi
Uso aumentato della contraccezione
Durante l’incontro si parlerà di come sia importante, ai fini educativi e cognitivi, parlare di sessualità, di come sia necessario considerare l’educazione sessuale un processo trasversale ma anche longitudinale nel ciclo di vita di una persona e di quanto gli stereotipi possano influenzare lo sviluppo delle capacità e competenze intellettive. Si discuterà di strategie utili, risorse e limiti di questo campo d’interesse.
via Pennacchi, 19, 06124
Perugia, PG
Italia
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