Vergogna e attaccamento: dalle basi neurobiologiche al disagio psicologico

L’Istituto di Psicologia Evoluzionistica e della Metacognizione propone una serata gratuita su “Vergogna e Attaccamento: dalle basi neurobiologiche al disagio psicologico” a cura del Dott. Francesco Greco, psicologo, psicoterapeuta.

La vergogna, come tutte le emozioni, ha un valore adattivo, che è quello di mantenere un’immagine positiva di sé allo scopo di preservare l’appartenenza e l’accettazione all’interno del proprio contesto sociale. Come la paura si attiva di fronte a un pericolo per la propria incolumità e la tristezza di fronte a una sconfitta, così la vergogna si attiva quando facciamo qualcosa o immaginiamo di fare qualcosa che possa essere socialmente inaccettabile. Tuttavia, la vergogna diventa disfunzionale quando “vergognoso” non è più ciò che faccio, ma ciò che sono e, a prescindere dal contesto e dal comportamento attuato, si insinua nell’individuo un senso di indegnità e inadeguatezza che dà vita a schemi cognitivi disadattivi. Il concetto di Modello Operativo Interno e i modelli degli schemi maladattivi, integrando la teoria dell’attaccamento, offrono un contributo teorico all’inquadramento della vergogna come possibile “organizzatore” del disagio psicologico e a definirne il potenziale ruolo nell’esordio e nel mantenimento di diversi disturbi psichici.

Durante l’evento saranno discussi anche i risultati di una ricerca scientifica che ha indagato tali dimensioni.