Digital Detox per il benessere neuropsicologico

Le ferie sono lontane, ma avete mai pensato di prendervi una vacanza… dallo smartphone?

Oggi parliamo di digital detox, cioè di quando scegliamo di sospendere l’utilizzo dei dispositivi elettronici (cellulari, computer, ecc.) per riconnetterci al momento che stiamo vivendo e riacquistare consapevolezza.

Computer e cellulari sono ormai indispensabili e sempre di più li utilizziamo per concederci una pausa tra un impegno e l’altro. Ma siamo sicuri che funzioni davvero?

Pausa con lo smartphone

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Behavioral Addictions, quando usiamo lo smartphone per prenderci un attimo di riposo da altre attività che richiedono l’impiego di funzioni cognitive, impediamo al cervello di “ricaricarsi” e peggioriamo le nostre performance.

I ricercatori hanno coinvolto un gruppo di studenti nella risoluzione di alcuni puzzle di parole e hanno concesso loro delle pause tra un esercizio e l’altro utilizzando il cellulare, un pezzo di carta o il computer. Ad un altro gruppo è stato negato l’attimo di relax.

I risultati hanno evidenziato che coloro che hanno utilizzato lo smartphone sono peggiorati nella risoluzione dei puzzle, posizionandosi appena sopra a chi non aveva fatto la pausa! Inoltre, hanno impiegato molto più tempo rispetto agli altri gruppi.

Secondo la studiosa Terri Kurtzberg, l’utilizzo dello smartphone alza il livello di distrazione e ostacola il ritorno alla concentrazione necessaria per completare i compiti successivi. Questo non sarebbe vero per i computer poiché, secondo lei, interagiamo con il cellulare in modo differente, attivando immediatamente pensieri di controllo dei messaggi, connessione con le persone, aggiornamento dei profili social ecc.

Solo 5 minuti…

Stare sui social altera la percezione del tempo! Facebook, in particolare, attiva uno stato di eccitazione che ci fa perdere la nozione del tempo. Secondo uno studio, infatti, sottostimiamo i minuti passati a scorrere le immagini sul display e distribuiamo la nostra attenzione in maniera differente rispetto a foto cartacee o presenti sul web in generale. Leggi l’articolo per approfondire

Per riprenderci dallo stress lavorativo, quindi, è molto meglio una chiacchierata o uno spuntino, piuttosto che l’aggiornamento di Facebook.

E quando siamo davvero in ferie?

Spegnere il cellulare durante un viaggio può causare molta frustrazione e ansia (ammettiamolo, come si sopravvive senza Google Maps?!), ma non bisogna demordere! Queste emozioni negative verranno presto rimpiazzate da un rinnovato senso di benessere e maggior godimento dei luoghi che stiamo visitando.

Uno studio condotto dai ricercatori della University of East AngliaUniversity of Greenwich e dell’Auckland University of Technology ha rilevato le emozioni di alcuni viaggiatori prima dello spegnimento del cellulare, durante e dopo la riconnessione. Inizialmente si sono osservati sintomi di astinenza, per lo più ansia; successivamente è subentrata l’accettazione e perfino un senso di liberazione!

Cresce insomma il numero di persone che, stanche della costante presenza della tecnologia nella loro vita, sentono l’esigenza di prendersi le ferie dallo smartphone. Per questo motivo si sta diffondendo il digital-free tourism, un ritorno al passato in cui smartphone e tablet vengono accantonati e l’importante è godere delle bellezze che i paesaggi e le culture locali offrono.

Saresti in grado di passare anche un solo giorno senza smartphone? Faccelo sapere commentando o condividendo questo contenuto!

 

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