Share Some Lobe, un e-book di Settimana del Cervello

Share Some Lobe è l’e-book che raccoglie i contenuti delle campagne social realizzati in occasione della Settimana del Cervello 2018. Di seguito, in anteprima, l’introduzione.


SHARE SOME LOBE

 

copertina share some lobe ebook

 

Le neuroscienze diventano social

Raccolta di contenuti e approfondimenti della Settimana del Cervello 2018, III edizione

Introduzione a cura di Donatella Ruggeri, psicologa, UX designer, co-founder Settimana del Cervello

1. Con le parole delle persone, nei loro contesti

Più della metà degli italiani ha dichiarato di usare i social network per informarsi e aggiornarsi su cronaca locale, politica e persino salute. Nell’epoca delle fake news, comunicare in modo facile e accessibile la scienza della salute diventa una necessità e, per noi psicologi, è anche un obbligo deontologico, soprattutto quando veicoliamo i nostri messaggi sulle piazze dei social network.

Come psicologa impegnata nella divulgazione neuroscientifica sui social network da oltre dieci anni, ho curato con grande entusiasmo i temi ed il calendario editoriale delle campagne social 2018. È anche con la voglia di esporre la nostra esperienza come caso studio che nasce questo ebook, raccolta dei contenuti che hanno anticipato lo svolgersi degli oltre 500 eventi dell’edizione 2018 della Settimana del Cervello.

La parola agli utenti

A differenza degli eventi che hanno spaziato tra molteplici argomenti e diverse modalità, le campagne social si sono concentrate su temi specifici. Per selezionarli, a dicembre 2017 ci siamo rivolti direttamente agli utenti finali con un sondaggio che proponeva quattro diversi temi: come contrastare l’invecchiamento mentale, quali sono gli errori e i bias cognitivi più comuni, come funziona il nostro cervello, qual è il rapporto tra cervello e cibo. Le due tematiche più votate sarebbero diventate il tema della campagna social 2018.
Abbiamo quindi strutturato una campagna informativa della durata di 8 settimane per fornire consigli su come mantenere in salute il cervello e pillole di conoscenza sugli errori e bias cognitivi più comuni.

Scopo della campagna è stato quello di aumentare la metacognizione, costrutto psicologico col quale ci riferiamo alla consapevolezza e al controllo che la persona ha sui propri processi cognitivi.

In breve: avere accesso a una serie di informazioni su come funzioniamo e su come il nostro cervello si attiva dà la possibilità di muoversi con coscienza e consapevolezza nel mondo, di leggere con più attenzione le notizie, di guardare ad esse con occhio critico, di potenziare le risorse cognitive, di rendere maggiormente efficaci l’attenzione o la memoria, solo per fare alcuni esempi.

Dalla divulgazione al coinvolgimento nel proprio benessere

Le campagne social 2018 sono state non solo informative, ma anche coinvolgenti. Con una serie di post specificamente progettati, abbiamo voluto porre l’attenzione, e quindi dimostrare, che le persone possono essere attivamente coinvolte nel loro benessere.
Un altro messaggio centrale ha riguardato il ruolo dello psicologo e la sua importanza nel mantenimento in salute del proprio cervello e della propria mente, prima che nella cura della malattia.

Lascio quindi alla lettura dei contenuti realizzati dalle colleghe del #TeamSocial, eccezionali ricercatrici, comunicatrici ed amiche, che sono felice di aver avuto al mio fianco in questa avventura.

La loro competenza e creatività ha decretato il successo dell’iniziativa e, ancora più importante, il beneficio che le persone hanno ottenuto dal leggere questi contenuti, insieme a quelli creati dai colleghi esperti che hanno contribuito alla mission con degli approfondimenti tematici.


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